Politica

Un piano che rischia di accentuare le diseguaglianze

Il manager plurititolato Vittorio Colao è stato, com’è noto, incaricato dal governo Conte di guidare la cosiddetta task force incaricata di elaborare un piano per ricostruire il Paese dopo la pandemia che stiamo vivendo. Fausto Carmelo Nigrelli, l’ex sindaco di Piazza Armerina che molti lettori conoscono, ha esaminato il “piano Colao” per conto della prestigiosa rivista “MicroMega” e lo ha fatto, oltre che da amministratore, da professore di Tecnica e Pianificazione Urbanistica, disciplina che insegna presso l’Università di Catania.

Per Nigrelli, il piano è ovviamente un documento tecnico che i politici dovranno, se vorranno o potranno, applicare in tutto o in parte. La sua filosofia, tuttavia, non è affatto convincente, può anzi rivelarsi dannosa. Si propone, per esempio di creare dei “poli turistici” sulla scia dei “poli industriali” del passato (come quello di Gela, per intenderci). Una scelta che accentua le differenze e finisce per desertificare il territorio. Dalle nostre parti, da questa politica trarrebbe sicuramente profitto Piazza Armerina a scapito di comuni come il nostro. Ai “poli”, Nigrelli contrappone le “reti” che si propongono di fare emergere e di valorizzare tutte le risorse presenti nel territorio. Meglio dare direttamente la parola al prof. Nigrelli che va ringraziato per averci stimolato a riflettere su temi che dovrebbero essere al centro del dibattito e della progettualità elettorale: http://temi.repubblica.it/micromega-online/colao-un-piano-che-accentua-le-diseguaglianze/.

Enzo Barnabà

P.S.: Nel 2016, il prof. Nigrelli aveva dedicato un libro alla sua esperienza di sindaco, testo che ci era parso opportuno recensire: https://valguarneracom.altervista.org/2016/02/le-riflessioni-un-urbanista-sindaco/?doing_wp_cron=1592408636.1602649688720703125000