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Si dimisero in massa, per il Sindaco sono responsabili del costo del Commissario. Ecco la risposta degli ex consiglieri

<<Un costo di 4 mila 211,35 euro. Ecco cosa hanno lasciato gli ex consiglieri comunali che decisero di dimettersi in massa>>. A parlare è la sindaca Francesca Draià, che punta il dito contro i 10 consiglieri che, a circa 2 mesi dalle elezioni amministrative dello scorso ottobre, decisero di dimettersi facendo decadere il civico consesso che fu rimpiazzato da Francesco Mario Fragale, funzionario inviato dalla Regione. << Il teatrino è costato ai contribuenti somme che il Comune è costretto a pagare al commissario straordinario per l’egregia attività svolta; spesa che poteva evitarsi davanti ad una attività politica coscienziosa e dedita alla comunità e non ai personalismi. Queste somme- dice Draià-  saranno sottratte ad altri scopi certamente più importanti. Un episodio increscioso che dovrebbe fare vergognare gli artefici di questo danno nei confronti dei propri concittadini. Per fortuna- conclude Draià- la comunità ha risposto a questi atteggiamenti di arroganza ed egoismo politico con la mancata elezione di coloro che hanno sempre attaccato il sindaco>>.  Ma gli ex consiglieri comunali, Giuseppe Arcuria, Giuseppe Speranza, Concetta Dragà e Maria Grazia Cavallaro, non ci stanno e ribattono con i numeri. <<Il commissario straordinario,  nominato il 6 agosto,  si è insediato il 12 agosto. Dalla sua nomina ha deliberato 4 volte e in  queste date: 12 agosto (5 delibere); 28 agosto (1 delibera); 24 settembre (2 delibere); 30 settembre (5 delibere).  Ovviamente per ogni data di delibera commissariale ci sarebbero state almeno 3 sedute del consiglio comunale.
Quindi per 4 consigli comunali il calcolo del costo medio sarebbe stato:€ 25,17 (costo di un gettone) X 15 (numero consiglieri) X 12 ( numero di consigli teoricamente svolti) = € 4 mila 600 circa>>- Inoltre aggiungono: <<Presumibilmente per ogni consiglio comunale si sarebbero anche svolte 2 commissione di capigruppo e 3 commissioni tecniche per un  costo di 2 mila 500 circa. Il  Commissario è stato nominato giorno 6 agosto, quindi, il comune ha risparmiato 2 mesi e mezzo di indennità del Presidente del consiglio (€ 1350 per mese che per 2 mesi = 2mila 700 euro+ 650 euro per metà mese)>>.

Tabella riassuntiva
Totale: 3.550,00 euro circa.
Costo consigli comunali= € 4.600,00
Costo commissioni= € 2.500,00
Indennità Presidente= € 3.550,00 circa
Totale € 10.000,00
Dal punto di vista economico un risparmio di circa 6 mila euro. 

Dall’analisi algebrica si passa a quella politica e gli ex consiglieri ribattono: <<Le accuse mosse nei nostri confronti dal sindaco, riteniamo siano eccessive, fuori luogo e senza alcun fondamento.  Questi attacchi gratuiti, basati oltretutto su esternazioni mendaci, potevano e dovevano essere elusi, soprattutto se rivolti nei confronti di persone, ex consiglieri, che ad oggi non ricoprono nessuna carica istituzionale, come tra l’altro ha marcatamente asserito il sindaco nella sua dichiarazione. Ad onore del vero, però, ci preme sottolineare, l’infondatezza dei fatti esposti nella dichiarazione compiuta sui social, specificatamente nella parte in cui il sindaco parla di danni causati all’Ente a seguito delle dimissioni dalla carica dei consiglieri comunali.
Bisogna evidenziare con forza, carte alla mano, che non risulta esserci alcun danno prodotto all’Ente. Anzi, con le sofferte, travagliate ma costrette dimissioni a seguito di una continua conduzione antidemocratica del consiglio comunale, per il Comune di Valguarnera vi è stato un risparmio non indifferente, quest’ultimo, prodotto dal risultato del mancato esborso dell’indennità di carica assegnata per la funzione di presidente del consiglio e dei gettoni di presenza, per le probabili commissioni connesse agli eventuali consigli comunali da svolgere.  In questo momento storico particolare suggeriamo e auguriamo alla sindaca Draià di gestire l’emergenza sanitaria e la crisi economica nei migliori modi possibili, senza inciampare in azioni frettolose che potrebbero mettere, inevitabilmente, a repentaglio l’incolumità dei valguarneresi. La preghiamo di fare il suo corso, di pensare al suo programma elettorale e di continuare a lavorare per raggiungere gli obbiettivi promessi in questi mesi ai cittadini, senza sprecare il suo prezioso tempo a rincorrere il nulla>>

Arcangelo Santamaria