Politica

Il Comune debitore di 28mila euro nei confronti di Floristella

Il comune di Valguarnera è debitore di 28 mila euro nei riguardi dell’Ente parco minerario Floristella-Grottacalda. Un debito che é stato inserito nell’elenco dei debiti fuori bilancio e che porta il consigliere comunale Giuseppe Speranza ( Libertà è partecipazione) a dire: << Si arricchisce di un nuovo capitolo la travagliata vicenda dell’Ente parco minerario Floristella – Grottacalda che sotto la gestione dell’amministrazione Draià ha conosciuto solo umiliazioni per la nostra comunità che rimane fortemente legata alla storia e al patrimonio di un parco naturale unico nel suo genere>>. Entriamo nel merito.

<<Nei prossimi giorni il consiglio comunale- spiega Speranza- dovrà riconoscere un debito fuori bilancio di circa 28 mila euro, perché il nostro Comune non versa le quote associative all ‘ente parco da diversi anni. Esprimiamo seri dubbi sulla legittimità del debito perché se sono quote di partecipazione rileviamo un falso in bilancio perché il loro inserimento è obbligatorio. Se invece sono perdite di bilancio vuol dire che non è stato effettuato il controllo di gestione da parte degli enti partecipanti.

Tuttavia, ciò che rileviamo è l’ennesima pessima figura a livello provinciale, tenuto conto che membri del parco, oltre a Valguarnera, sono i comuni di Aidone, Piazza Armerina ed Enna>>. Speranza punta il dito contro la sindaca Francesca Draia’ e afferma:<<Giorni addietro il sindaco con l’ennesimo post aveva parlato di valorizzazione del sito. Il post aveva attirato qualche critica da parte di chi la accusava di essere assente ed indifferente nella gestione del Parco se pur membro del Cda ( Consiglio di amministrazione). Oggi la realtà dei fatti appare come sempre di segno opposto a quella narrata dal sindaco che da anni con la propria indifferenza mortifica l’impegno della nostra comunità nella gestione del parco se pure in passato ha ricoperto, prima il ruolo di presidente ed oggi di membro assente ed indifferente del Cda di Floristella-Grottacalda.

Ricordiamo che già nel 2016 il sindaco Draià aveva voluto la fuoriuscita del nostro Comune dall’Ente parco minerario.

Un atto che suscitò una levata di scudi da parte dei consiglieri comunali di opposizione di allora e di numerosi cittadini che costituirono il comitato “Difendiamo Floristella”.

L’allora commissario, nominato dalla Regione, inviò in seguito una diffida al sindaco che dovette battere in ritirata annullando la delibera.

Da allora abbiamo registrato solo comparsate ed annunci, mai un serio piano di sviluppo e di valorizzazione.

Noi, invece, continuiamo a sostenere che il parco minerario può e deve essere fonte di crescita economica e di sviluppo turistico per l’intero territorio ennese e che la sua tutela e conservazione riveste una importanza fondamentale in virtù della sua centenaria storia mineraria.

Temiamo – conclude Speranza- che il caso di Floristella non si un caso isolato e per questa ragione nei prossimi giorni presenteremo una interrogazione per verificare se il nostro ente risulta in regola verso le altre partecipate tra cui il Gal Rocca di Cerere>>. Abbiamo sentito la sindaca Draia ‘ che dice:<< Non replico all’attacco politico di Speranza che ormai percorre sempre la stessa strada. Non faccio più parte del Cda di Floristella-Grottacalda e posso aggiungere che il mancato versamento delle 28 mila euro come quota partecipativa, non è stata una volontà politica ma un disguido tecnico dei nostri uffici>>.

Arcangelo Santamaria