Politica

Capuano lascia “Diventerà bellissima”

Il vice presidente del consiglio comunale Enrico Capuano, resta tra i banchi della maggioranza ma passa con il gruppo consiliare <<SiAmo Valguarnera>>. Capuano motiva la sua decisione dicendo: <<A seguito delle recenti elezioni regionali, che non hanno visto tra i suoi eletti nessun appartenente al movimento “Diventerà bellissima”, in virtù del regolamento vigente e non avendo al momento altre espressioni politiche nazionali o regionali, devo entrare a fare parte di un altro gruppo consiliare. Il gruppo che ho scelto è quello di “SiAmo Valguarnera”, ovvero il gruppo che rappresenta la maggioranza che ha vinto alle comunali del 2020>>. Una motivazione di natura tecnica, quindi, a cui Enrico Capuano, associa dichiarazioni di ordine politico. <<Non tralascio il fatto che io sia espressione di un gruppo autonomo, il quale mi ha delegato di mettere sempre al centro delle scelte i precetti stabiliti dal documento del programma elettorale. Ci prefiggiamo e ribadiamo i nostri programmi in merito, come quello già realizzato dell’albo degli avvocati o come gli altri futuri: l’albo dei tecnici e dei concorsi di progettazione, che dia una rete di professionisti che funzioni seriamente e con continuità che non termini con il solito unico incontro; assemblee pubbliche per illustrare i progetti in cantiere e quelli intenzionati a finanziare o ad essere finanziati; attività culturali, promuovendo le qualità messe in campo dai cittadini valguarneresi ed ancora occuparci della scuola e delle sue problematiche>>. Capuano si mostra critico nei riguardi dell’amministrazione comunale della sindaca Francesca Draià e afferma:<< Il nostro modo di concepire la politica non può essere quello attuale. Servono più confronti e meno giochi di potere. C’è un tempo per la campagna elettorale e un tempo per governare perché entrambe le cose, svolte perennemente, non giovano alla nostra comunità>>. Infine l’ex di Diventerà Bellissima, inizia a battere cassa e conclude dicendo:<< Rimaniamo sempre in attesa delle scadenze di metà mandato per gli ulteriori sviluppi politici. Oltre ad essere una scelta di campo è una scelta prettamente politica, tesa a rimarcare la validità di quegli accordi presi in campagna elettorale a cui noi non abbiamo mai mancato di lealtà, personale ed istituzionale>>.

Arcangelo Santamaria