Scuola e Università

Sit in di protesta davanti la scuola Angelo Pavone

Scende in piazza il mondo della scuola valguarnerese e in modo particolare quello della scuola media inferiore dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Mazzini” che per lunedì 20 novembre, alle ore 15,30, ha organizzato un sit in di protesta nei riguardi dell’amministrazione comunale. Luogo della manifestazione che coinvolgerà alunni e genitori della scuola “Angelo Pavone”, sarà proprio l’ingresso di questo plesso scolastico dove, al piano terra si trovano i locali che l’utenza scolastica vorrebbe destinati alla mensa e dove, invece, il governo cittadino della sindaca Francesca Draià, è intenzionato a trasferire la biblioteca comunale che da anni si trova all’interno dell’antiquarium di piazza colonnello Tuttobene.

A nulla sono serviti gli appelli di studenti, insegnanti e genitori della scuola “Pavone”, che più volte ed anche in maniera formale hanno richiesto che il piano terra fosse destinato a refettorio, supportando questa richiesta con motivi di valenza igienica, didattica e funzionale alla logistica del plesso. Ferma, invece, l’intenzione della giunta Draià che ancora prima che iniziassero i lavori di rifacimento dell’istituto, portati a compimento lo scorso mese di gennaio a conclusione di un progetto costato 4 milioni di euro, avevano espresso l’intenzione di creare nei locali al piano terra della “Pavone”, una nuova e più funzionale biblioteca comunale, visto che il luogo che attualmente la ospita, con il passare del tempo e con l’aumentare del patrimonio bibliotecario, è divenuto sempre meno adatto allo scopo.

Anche diversi consiglieri comunali di opposizione hanno più volte perorato la causa di insegnanti, studenti e genitori ma anche questi sono rimasti inascoltati.

Abbiamo chiesto all’assessore alla Cultura, Lorenzo Scarlata se l’amministrazione comunale è ancora ferma sulla sua decisione o sta vagliando altre ipotesi per il trasferimento della biblioteca.

Lorenzo Scarlata

<<Ogni cittadino- dice Scarlata- è libero di manifestare e muoversi come meglio crede. Siamo in democrazia. Per il resto la scuola è stata inaugurata da quasi un anno e solo qualche mese fa abbiamo avuto anche l’ok dei vigili del fuoco.Per il resto si vedrà cosa è possibile fare. Di fatto c’è la volontà di attivare una biblioteca degna di essere tale. Stanno arrivando i libri acquistati con l’ultimo finanziamento e non abbiamo più spazio dove metterli. Vorremmo creare l’angolo di “Nati per leggere”.>>.

Arcangelo Santamaria