Politica

11 ore di Consiglio Comunale dove è stato approvato “l’approvabile”

Undici ore di consiglio comunale non sono servite ad approvare né il bilancio di previsione 2023-2025 né il D.U.P ( Documento unico di programmazione), perché entrambi i punti, inseriti all’ordine del giorno dal presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella, erano in palese violazione dei regolamenti vigenti. A sottolineare il mancato rispetto delle regole è stata una nota del segretario generale dell’ente, Maria Cristina Pecoraro. Una nota che voleva anche indicare il percorso tecnico da seguire per sanare le varie criticità esistenti ma che alla fine ha scatenato una pioggia di critiche, provenienti dai banchi dell’opposizione, sul presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella, accusato ancora una volta di non garantire il lavoro e la serenità dei consiglieri comunali. All’acceso dibattito politico, ha fatto poi seguito l’approvazione del Piano biennale dei beni e servizi che così come sosteneva giorni addietro il consigliere Angelo Bruno che ha ricevuto anche il conforto tecnico del Collegio dei revisori contabili, poteva essere ripresentato in aula. Il Piano biennale dei beni e servizi è stato votato all’unanimità dei presenti (tanto di maggioranza, quanto di opposizione), e vi hanno trovato posto sia la mensa sia il trasporto scolastico. Adesso, ovviamente, occorre trovare le voci nel bilancio che dovrà essere modificato dalla giunta comunale e riportato in aula perché quello attuale ha ricevuto parere sfavorevole da parte dei revisori contabili. Nella seduta fiume di giovedì non sono andate avanti sia per vizi tecnici sia per mancanza di numeri da parte del governo cittadino, le ratifiche alle delibere riguardanti le variazioni di di bilancio 2023 per il Contributo regionale alla Sagra dello zafferano e per l’adeguamento delle indennità di carica agli amministratori comunali. Il civico consesso, invece, ha trovato l’accordo e votato all’unanimità, la ratifica della delibera e l’inserimento delle variazioni di bilancio dei contributi statali e regionali per Asacom (Assistente specialistico all’autonomia e comunicazione) e il superamento barriere architettoniche degli edifici privati. Su questo ultimo punto il gruppo di opposizione ha garantito i numeri in aula visto che i consiglieri che sostengono il governo cittadino erano solo tre.

Arcangelo Santamaria