Cronaca e Attualità

Una sala consiliare stracolma di gente all’assemblea sulla crisi del comparto agricolo.

Giovedì sera l’aula consiliare del comune di Valguarnera era stracolma di gente accorsa per prendere parte al tavolo tecnico sulla crisi del comparto agricolo e zootecnico: tavolo che ha ospitato l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. C’erano proprio tutti, dall’assessore regionale, ai rappresentanti dell’ispettorato agricolo, sindaci e consiglieri comunali di tutta la provincia, ma c’erano soprattutto loro: agricoltori e allevatori che stanno patendo una crisi che in questa fetta di territorio ha raggiunto livelli ancora più gravi, rispetto a tutta l’Europa, a causa della siccità e di ataviche anomalie strutturali e burocratiche. Dall’assessore Sammartino si volevano risposte rapide e concrete per affrontare l’emergenza e cercare di fare sopravvivere decine e decine di aziende agricole e zootecniche dove l’acqua è agli sgoccioli, dove non c’è più foraggio per gli animali e dove i rubinetti dei prestiti provenienti dalle banche sono stati chiusi. Da parte dei rappresentanti dei comitati di protesta dei vari presidi del circondario, sono state elencate tutte una serie di richieste che già nei giorni addietro erano arrivate sul tavolo del governo regionale che a causa della siccità ha proclamato lo stato di crisi nominando un commissario per l’emergenza siccità.

L’assessore Sammartino ha fornito le sue risposte che nell’immediatezza prevedono degli aiuti economici per acquistare il foraggio e l’arrivo delle autobotti della protezione civile per fornire acqua alle aziende agricole e zootecniche. Sammartino, per fare fronte alla carenza idrica, oltre agli interventi a breve termine con la pulizia degli invasi e della creazione della rete irrigua del lago Pozzillo, ha parlato di dissalatori e depuratori per il riutilizzo delle acque reflue per fare fronte ai cambiamenti climatici che stanno determinando una siccità mai registrata prima e che non fa ben sperare per il futuro. Per quanto concerne l’appello degli agricoltori ed allevatori di essere protetti dalle politiche che calano dall’alto della Comunità europea e che a loro dire non tengono conto delle caratteristiche dei vari territori, Sammartino ha rimarcato la valenza dell’Europa comunitaria ma ha sottolineato che occorre correggere alcune linee politiche che male hanno fatto e stanno facendo all’agricoltura e alla zootecnia siciliana. << Se il clima non dovesse cambiare- ha detto l’assessore agli agricoltori- valutiamo insieme se conviene impiantare i terreni. Apriremo sportelli AGEA- ha aggiunto- sul territorio per dare servizi all’utenza. La provincia di Enna per quanto riguarda il bando che ha finanziato le micro riserve idriche, è stata la più coraggiosa ed ha avuto finanziati 53 laghetti. Ci sarà un nuovo bando e vi invito a partecipare e creare nelle vostre aziende delle micro riserve per aiutare voi stessi ed i vicini nell’ottica di una sinergia che serve a tutti, serve a tutelare i nostri prodotti nella qualità e nel prezzo ed a non svendere la storia del nostro territorio>>.
Per la cronaca, l’assemblea si è conclusa con un momento di tensione e la vibrante protesta degli agricoltori e allevatori che avevano intavolato un dibattito diretto e schietto con Sammartino, ma si sono visti togliere la possibilità di continuare a farlo, dal presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella, che ha sciolto l’assemblea.

La sindaca Francesca Draià: <<È stata una serata importante e ringrazio l’assessore Sammartino per i chiarimenti e le rassicurazioni fornite. Voglio sottolineare che non ci sono da una parte gli agricoltori e dall’altra le istituzioni, ma tutti abbiamo lo stesso obiettivo>>.

Arcangelo Santamaria