Cronaca e Attualità

Commercianti scrivono al Sindaco: “La zona rossa è figlia di una evidente incapacità nei controlli”

Trentatré commercianti valguarneresi, titolari di vari esercizi commerciali, hanno indirizzato una nota all’amministrazione comunale e alla nostra redazione, per manifestare tutto il loro disappunto per l’istituzione della zona rossa che, a loro dire, sta penalizzando oltremodo le loro attività. Gestori di bar, tabaccherie, macellerie, ristoranti ed altre tipologie di attività, puntano il dito contro il governo cittadino, dicendo: <<Questa ulteriore zona rossa è figlia di una evidente incapacità nei controlli del rispetto delle norme in capo all’amministrazione comunale; qualcosa evidentemente non ha funzionato>>. Per più di un anno Valguarnera è stato uno dei paesi siciliani più virtuosi e adesso, con tutta l’Isola divenuta zona bianca, Valguarnera è, insieme al comune nisseno di Santa Caterina Villarmosa, rimasto intrappolato nelle strette maglie della zona rossa. Maglie che si sono strette negli ultimi giorni, con vari controlli e posti di blocco da parte delle forze dell’ordine. La seconda settimana di zona rossa, la cui scadenza ( salvo ulteriori proroghe), è fissata per il prossimo 1 luglio, è frutto ancora una volta (la sindaca Francesca Draià lo ha ribadito più volte), dall’indice dei contagi che viene ricavato dal rapporto tra numero dei contagi nella settimana, rispetto alla popolazione residente. Al momento i positivi sono 53 e nell’ultima settimana ci sono stati 23 contagi. La sindaca Draià, qualora dovesse esserci il conforto dei numeri, non ha escluso la possibilità di chiedere la revoca dell’ordinanza della Regione che ha istituito la zona rossa. Nella nota indirizzata al sindaco, le 33 partite iva, oltre a descrivere il calvario lavorativo subìto dall’inizio della pandemia, hanno evidenziato i disagi subìti <<dal poco preavviso che ha generato un danno evidente>>. Il primo cittadino ha chiesto aiuto alla Regione per supportare le partite iva indigine ed ha sottolineato la proposta deliberativa della sua giunta al consiglio comunale per gli aiuti alle partite iva. Ad agevolare le cose, non é certamente il clima che si è venuto a creare in ambito politico. Un clima di certo non improntato al dialogo ma nel ricercare chi ha in mano la pistola fumante.

Arcangelo Santamaria