Politica

La Sindaca risponde alle richieste di dimissioni dell’opposizione

<<Ci sarà una assemblea pubblica e come sempre spiegherò ogni cosa alla cittadinanza, con carte e numeri chiari e precisi>>. La sindaca Francesca Draià reagisce così alle accuse di avere causato un disavanzo di 3 milioni e 500 mila euro e alle richieste di dimissioni provenienti dai banchi di opposizione. Draià passa al contrattacco e afferma: <<Prima hanno disertato i consigli comunali per la vicenda della presidenza, dichiarando che fino a quando il presidente sarebbe stato Scozzarella non sarebbero più entrati in aula e invece che hanno fatto? Questa è coerenza? Questa è la loro credibilità!>>

La sindaca non pensa affatto alle dimissioni e afferma: <<Sono stata eletta dal popolo e non posso tradire la fiducia accordatami dalla cittadinanza. Piuttosto che pensino a fare politica nelle sedi opportune e non sui social (visto che per questo sono stata sempre contestata da loro, e ora lo fanno anche loro), come sono abituati a fare, visto che da settimane disertano i consigli comunali e nel 2023 per 5 mesi non hanno partecipato ai lavori d’aula. A me sembra che i consiglieri di opposizione stiano attuando una politica da influencer. Anziché essere presenti in consiglio comunale e discutere di argomenti seri e costruttivi per la collettività, si dedicano a montaggi e fotomontaggi alterando e mistificando la realtà. Forse non si comprende che a decidere sul futuro della nostra comunità saranno sempre i cittadini che posto ora hanno voluto il sindaco Draià che, mentre loro continuano a scavare per cercare non so cosa e sparano nel mucchio e a zero su amministrazione, funzionari, segretari e anche sul commissario ad acta, lavora per continuare questo percorso che mira a rendere Valguarnera diversa da come l’ha trovata. Ormai non si tornerà indietro ma si continuerà in questa strada>>. Draià è convinta di essere il principale obiettivo da colpire e conclude la sua arringa difensiva dicendo: <<Questi consiglieri comunali, purtroppo, si commentano da soli. Il loro scopo è uno solo: liberarsi del sindaco Draià. Mi dispiace per loro ma continuo a lavorare perché abbiamo ancora tanti progetti e obiettivi da portare avanti. Forse farebbero meglio a dimettersi loro come fece il consigliere Speranza allo scoccare della fine mio primo mandato>>.

Arcangelo Santamaria