Sanità

Il Sindaco interviene sui disservizi sanitari. Rientrata l’ambulanza del 118

Dopo l’intervento del comitato cittadino presieduto da Giuseppe Catalfamo, che ha denunciato alcuni disservizi sanitari e tra questi la mancanza dell’ambulanza cittadina del 118 dallo scorso 29 ottobre e la chiusura del servizio Vaccinazioni dallo scorso mese di aprile, anche il sindaco, Francesca Draià, si è interessata del problema ed ha contattato la nostra redazione per rilasciare alcune dichiarazioni. <<Ho contattato il dottore Emanuele Cassarà- dice il sindaco- per sapere cosa sta avvenendo. Il dottore Cassarà (Direttore Sanitario dell’Asp), mi ha assicurato che nel giro di un paio di giorni, l’ambulanza del 118 ritornerà nel presidio di Valguarnera>>. Francesca Draià, al dirigente dell’Azienda Sanitaria provinciale, ha chiesto anche spiegazioni sul protrarsi della chiusura del servizio Vaccinazioni, presso il poliambulatorio comunale. Una chiusura che dallo scorso mese di aprile sta costringendo i bambini valguarneresi ad essere vaccinati in altri paesi. <<Anche in questo caso- afferma il sindaco- mi è stato assicurato che a breve il servizio sarà riattivato, visto che si sta attendendo l’arrivo di un nuovo frigorifero dove conservare i vaccini>>. Soddisfatto dell’intervento del sindaco, il presidente del Comitato cittadino, Giuseppe Catalfamo, aggiunge: <<Siamo contenti che anche il sindaco Draià, sia intervenuta su questa vicenda. Sulla Sanità- afferma Catalfamo- occorre sempre stare attenti. Speriamo che questa volta le promesse fatte dall’Asp di Enna al nostro sindaco, diventino realtà. Vigileremo su quanto accadrà nei prossimi giorni, così come chiederemo un incontro ai vertici dell’Azienda Sanitaria di Enna, per avere delucidazioni sul progetto di ristrutturazione del poliambulatorio “Sebastiano Arena”>>. Intanto, proprio ieri mattina, al presidio del 118 valguarnerese è stata fornita una ambulanza di riserva, in attesa che ritorni a Valguarnera l’automezzo originario. Ma è sul futuro della struttura sanitaria “Sebastiano Arena” che sorge in contrada Sottoconvento, alla periferia del paese, che occorrerà puntare l’attenzione, affinché si salvaguardino i servizi sanitari cittadini. Chiuso lo scorso 18 aprile, a seguito di un intervento dei Nas che avevano accertato varie anomalie nei vari locali che ospitavano 12 servizi di medicina specialistica, il “Sebastiano Arena” necessita di vari interventi che lo rimettano a norma. Al momento si sta sopperendo con il trasferimento in un immobile attiguo, preso in affitto dalla casa di riposo “Il Boccone del povero”. Ma la soluzione definitiva che garantisce il diritto alla salute dei valguarneresi, passa solo attraverso la riapertura di quel portone chiuso lo scorso 18 aprile.

Arcangelo Santamaria