Cultura e Società

Toponomastica valguarnerese, dopo la Villa Comunale si attendono le altre intitolazioni richieste dalla popolazione

La recente intitolazione di un giardino pubblico a Falcone e Borsellino ha rimesso in movimento la toponomastica comunale ferma da decenni, fatta eccezione per l’intitolazione nel 2012 della piazza Giacomo Magno. La toponomastica, si sa, è indispensabile alle amministrazioni moderne, al catasto e a tutti coloro che hanno bisogno d’individuare una via, una residenza, un numero civico. Essa inoltre contribuisce a sottolineare qualche aspetto storico o scientifico o della vita pubblica, consentendo di onorare persone che si sono particolarmente distinte in vari campi dell’agire umano.
È il caso della riflessione didattica conseguente all’intitolazione della villa ai due magistrati uccisi dalla mafia, realizzata attraverso un progetto portato avanti dall’amministrazione comunale e da quella scolastica con l’ampio coinvolgimento dei docenti e degli alunni dell’Istituto comprensivo «Mazzini».
Appare opportuno dunque procedere su questa strada, specie adesso che si dispone dell’apposito regolamento approvato dal Consiglio comunale nel 2014, dando seguito alle tante istanze provenute dal corpo sociale, tra cui la petizione, più volte reiterata, per intitolare una strada al giornalista e intellettuale valguarnerese Girolamo Valenti, membro tra i più apprezzati della nutrita colonia italo-americana impiantatasi negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento. Oppure dare il giusto riconoscimento allo scienziato aerospaziale Tomaso Lomonaco, unanimemente riconosciuto e celebrato negli ambiti, anche internazionali, della medicina aeronautica ma misconosciuto nel suo paese d’origine. O ancora, ricordare l’eccellente figura del sindaco Enzo Sicilia, che negli anni ’50 del Novecento diede un forte impulso alla politica locale, tirando fuori il paese dallo squallore del dopoguerra.
A mente dell’art. 20 del predetto regolamento «spetta a una commissione consultiva presieduta dal Sindaco l’esame delle proposte in materia di toponomastica», ma al momento non pare ci siano novità al riguardo.

Salvatore Di Vita