Cronaca e Attualità

Il Sindaco restituisce l’arma ad uno degli ispettori della Polizia Municipale

Il sindaco Francesca Draià restituisce la pistola di servizio ad uno dei tre ispettori della polizia municipale (il nome è coperto da omissis), che lo stesso primo cittadino, con propria ordinanza, aveva disarmati lo scorso mese di settembre. Una decisione, quella assunta adesso dal sindaco Draià, perché, così come scritto sull’ordinanza, sarebbe venuta meno la condizione di conflittualità tra i tre ispettori appartenenti all’organico della polizia municipale. Qualche settimana addietro la notizia del disarmo degli unici tre ispettori della polizia municipale valguarnerese, per prima ripresa da “La Sicilia” aveva fatto il giro delle testate di informazione nazionale. Con un colpo di penna il sindaco aveva disarmato i tre vigili urbani a causa dei forti conflitti esistenti tra gli Ispettori Capo, Francesco Villareale (ex comandante dei vigili e attuale comandante in Aidone), Francesco Stazzone e Giuseppe Pelligra. Ai tre era stata revocata l’autorizzazione a detenere la pistola che avevano in dotazione. L’ordinanza del sindaco era susseguente alla proposta dell’attuale comandante della polizia municipale, Armando Bellofiore che in una nota chiedeva al primo cittadino “l’esigenza di valutare l’opportunità di revocare momentaneamente l’assegnazione della pistola di ordinanza ai tre ispettori”. Nel mese di dicembre 2016 il sindaco Draià al prefetto di Enna, al questore e alla procura della repubblica, aveva inviato una “Relazione sulle problematiche sussistenti relative al personale del corpo di polizia municipale”. Nelle note veniva sottolineato “l’alto livello di conflittualità e di tensione fra i tre ispettori capo che poteva dare luogo a conseguenze spiacevoli o gesti inconsulti con conseguente rischio per la loro incolumità o quella degli altri dipendenti”. Nell’ordinanza di revoca del permesso di dotazione della pistola di ordinanza il sindaco ricordava anche:<< Inoltre, nei confronti dei dipendenti Francesco Villareale e Giuseppe Pelligra sono attualmente pendenti un procedimento penale e uno disciplinare per fatti inerenti lo svolgimento delle proprie funzioni>>. Adesso ad uno dei tre ispettori è stata restituita temporaneamente l’arma e dovrà essere sempre il comandate Armando Bellofiore a valutare ad adottare successivi provvedimenti in caso di mutamenti dell’attuale situazione.

Arcangelo Santamaria