Cronaca e Attualità

Taglio di alberi in paese, gruppo di cittadini diffida il Comune di Valguarnera.

Un gruppo di cittadini, ha diffidato il comune di Valguarnera, dal proseguire con il taglio degli alberi all’interno del centro abitato e nelle zone limitrofe, in mancanza di adeguata documentazione attestante la pericolosità delle piante, con firma e timbro di professionista abilitato. Lo stesso gruppo di cittadini ha chiesto alle istituzioni comunali se esiste un Piano del verde pubblico e se è prevista la piantumazione di nuovi alberi. Il gruppo formato dall’agronomo Filippo Cozzo, dai docenti, Alfonso Gambacurta, Giuseppe Arcuria e Filippo Randazzo, dall’ecologista Angelo La Martina e dal giornalista Arcangelo Santamaria, dopo avere protocollato la diffida, ha anche incontrato la sindaca Francesca Draià e l’assessore all’Ambiente, Enrico Platania, per manifestare tutta la propria preoccupazione e chiedere chiarimenti sui quanto sta avvenendo a Valguarnera, negli ultimi mesi. <<Tutto è nato- dicono i componenti del gruppo- dai tagli degli alberi di eucalipto che in questi giorni una ditta privata sta eseguendo in contrada Montagna, alle spalle della scuola Angelo Pavone. Ci siamo accorti ed abbiamo documentato con varie fotografie che più di una dozzina di alberi sono stati tagliati di netto e che altri, secondo quanto ci è stato riferito dallo stesso titolare della ditta, dovrebbero essere tagliati. Ma sino ad ora non si è capito, almeno da quanto c’è scritto nella determina dell’Ufficio Tecnico comunale, se c’è un nulla osta da parte della Forestale e chi sta stabilisce se un albero è pericoloso al punto da essere abbattuto>>. L’incontro con la sindaca Draià e l’assessore Platania è servito al mettere sul chi va là il comune di Valguarnera sui metodi che si stanno utilizzando e che da mesi, sia all’interno del centro abitato hanno consentito l’abbattimento di numerosi alberi. <<La cosa che ci preoccupa- dicono i 6 cittadini che si sono interessati della vicenda e che attendono che la sindaca Draià approfondisca la questione negli uffici competenti- e che le ditte che eseguono i lavori di potatura e abbattimento degli alberi, non percepiscono nessun compenso e che il loro guadagno è solo frutto dalla quantità di legna ricavata dai tagli eseguiti. Non può essere affidata alla discrezionalità della ditta che esegue i lavori la pericolosità degli alberi da tagliare né il tipo di taglio da eseguire. Per questa ragione abbiamo chiesto che si ponga fine al taglio degli alberi e si proceda con metodi che salvaguardino il nostro territorio>>.