Riceviamo e pubblichiamo

“Non mi lascio intimidire…”. Lettera del Dott. Mario Bruno

Dopo il documento della maggior parte delle forze politiche locali, sono diverse le testimonianze di stima e solidarietà che riceviamo e ci chiedono di pubblicare sulla vicenda della querela dell’amministrazione comunale.. Iniziamo con la lettera aperta del Dott. Mario Bruno.

Per tanti anni ho avuto l’onore, grazie alla fiducia e alla stima dei miei concittadini, di rappresentare e servire le istituzioni del nostro paese. Il mio impegno e il mio ruolo dentro le istituzioni e dentro le segreterie dei partiti mi ha sempre visto in prima linea per la difesa della libertà e dei diritti di tutti. Ho iniziato da giovanissimo nella prima repubblica e ho concluso, volutamente dopo una lunga riflessione, alla fine della seconda repubblica consapevole che il percorso tracciato insieme a molte altre donne e molti altri uomini impegnati nella gestione della cosa pubblica avrebbe consegnato alle nuove generazioni un modello di moralità e di libertà capace di continuare a progredire per il bene esclusivo della nostra città. Oggi, con rammarico e con una rabbia che non posso più nascondere, sento la necessità di scrivere questa lettera alla comunità a cui orgogliosamente appartengo. Sento forte la necessità di esprimere la mia più chiara e determinata solidarietà al professionista Arcangelo Santamaria, querelato dal Sindaco e da tutta la giunta comunale. Ma prima ancora che al giornalista Arcangelo il mio pensiero e il mio saluto va alla sua famiglia: al padre Nino, caro amico e uomo perbene, alla moglie Lidia e ai giovanissimi figli perché so bene quanto sia difficile sopportare tutti questi atteggiamenti ingiustificati e lesivi della dignità e della moralità di una persona che ha svolto sempre con correttezza e senso del dovere il proprio lavoro. Più e più volte il dibattito politico si è concentrato sul preoccupante tentativo di limitare la cronaca politica e la libera opinione, ma mai come oggi è necessario, oltre ad una attenta riflessione, essere coraggiosi e difendere non solo il diritto di Arcangelo ma il diritto di tutti i cittadini di essere donne e uomini liberi di informarsi, documentarsi e pensare con la propria testa. Arcangelo e Valguarnera.com, insieme a Stefania Avola, Sebastiano Giarrizzo, Rino Caltagirone, Salvatore Di Vita, Enzo Barnabà e tanti altri hanno restituito un po’ di verità a questo Paese che ha sempre avuto paura di conoscerla. La tentazione di rimuovere la memoria è forte. Il lavoro svolto dai giornalisti è un vaccino contro l’ignoranza e i farlocchi spot elettorali, necessario perché l’opinione pubblica avvertita e responsabile sviluppi gli anticorpi. Ma evidentemente è una pillola che non va giù, in particolare a chi si è illuso che quel ruolo e quel potere non finirà mai. Difenderemo la nostra libertà, difenderemo Arcangelo, difenderemo la nostra Città. Anche io sto con Arcangelo Santamaria e con tutti i cittadini che continueranno a difendere la nostra Città. Coraggio Valguarnera, abbiamo tanto lavoro da fare.

Dott. Mario Bruno