Cultura e Società

Presentazione del libro su Francesco Marotta presso La Società Rurale Cristiana

<<Francesco Marotta. Sulle tracce di un partigiano siciliano>>. E’ questo il titolo del libro, scritto a 4 mani da Calogero Laneri e Roberto Capizzi con la prefazione dello storico Carmelo Albanese, edito dall’Istituto Poligrafico Europeo per la collana “I Quaderni dell’Anpi Sicilia”, diretta dal professore Giuseppe Carlo Marino, che sabato 3 dicembre, alle ore 17,30, sarà presentato nella sede della Società Rurale Cristiana in piazza della Repubblica. A fare gli onori di casa sarà il presidente del sodalizio Franco Palermo i cui saluti, insieme a quelli della sindaca Francesca Draià, dell’assessore Lorenzo Scarlata e del presidente dell’Anpi Valguarnera, Giuseppe Accascina, apriranno il simposio che vedrà relatori i due autori Laneri e Capizzi e lo storico Albanese. Il testo di 80 pagine ripercorre il lavoro di ricerca intrapreso dai due giovani ricercatori, Laneri e Capizzi, oramai un decennio fa, in un clima di nascente attenzione nei confronti della partecipazione dei siciliani alla Resistenza. Incuriositi da una anonima menzione toponomastica, gli autori decisero di approfondire la vicenda umana di quel Francesco Marotta, calzolaio siciliano nato a Valguarnera nei primi del Novecento ma che negli anni Trenta avrebbe lasciato la Sicilia per recarsi alla volta di Genova. È proprio nel capoluogo ligure che il 24 aprile 1945, durante la liberazione della città dall’occupante nazifascista, l’emigrante siciliano che combatteva a fianco ai partigiani della Brigata Garibaldi “Mirolli-Pinetti” troverà la morte. Dalle pagine del libro riemergono figure come quella dell’inconsolabile Giovanna Gueli, madre di Francesco, a cui la guerra aveva portato via il suo unico figlio; o quella del consigliere comunale Andrea Pavone, estensore della proposta, più unica che rara per la Sicilia del tempo, di mutare la denominazione delle vie cittadine valguarneresi che ricordavano re e principi di casa Savoia in favore dei martiri del nazifascismo. Valguarnera dedicò al Francesco Marotta una piazza e il 24 aprile 2015, sempre in quella piazza venne scoperta una lapide in memoria del partigiano valguarnerese e per ridare vigore al quel 25 Aprile che di recente qualche nostalgico del ventennio fascista vorrebbe ridimensionare non solo nelle sue forme di manifestazione ma soprattutto nel suo più alto significato ideologico. Ritornando a libro di Laneri e Capizzi, nella sua prefazione, Carmelo Albanese dice: <<E’ un lavoro di ricerca storica non apologetico ma minuzioso e preciso, avvincente nella narrazione e importante nel quadro più complessivo degli studi sulla Resistenza. Un lavoro che rende merito a un caduto per la libertà e che offre una ricostruzione storica mirata che può certamente costituire una base solida cui ancorare le pratiche celebrative e memoriali e il ricordo collettivo di una comunità>>.

Arcangelo Santamaria