Politica

Consiglieri scrivono al Prefetto per far rispettare le regole dello statuto

Quattro consiglieri comunali chiedono l’intervento del prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito, per garantire il rispetto delle regole consiliari e dello statuto. A farlo sono Giuseppe Speranza (Pd), Filippa D’Angelo (Udc), Filippa Greco (Dc) e Angelo Bruno (Gruppo misto). <<Alla base della richiesta- dicono i 4 consiglieri- c’è la mancata convocazione del civico consesso da parte del presidente Enrico Scozzarella. Questo ci ha indotto a richiedere l’intervento del prefetto di Enna, affinché garantisca il ripristino, la regolarità e la correttezza dei lavori consiliari nel piano rispetto dei regolamenti e dello Statuto>>. Secondo i 4 consiglieri comunali, Scozzarella è complice del sindaco e sta tentando di insabbiare la spinosa vicenda della raccolta dei rifiuti. <Un mese addietro abbiamo sottoscritto una richiesta di convocazione straordinaria per discutere dei dati (improbabili) sulla raccolta dell’umido e sul piano anticorruzione. Invece di convocare il consiglio comunale, così come prescritto dal regolamento, da settimane assistiamo all’imbarazzante tentativo da parte del presidente Scozzarella, di convocare inutili commissioni alla quale non abbiamo voluto e non intendiamo partecipare, nel vano tentativo di insabbiare la spinosa vicenda dei rifiuti>>. Speranza, Bruno, D’Angelo e Greco, aggiungono:<< Scozzarella, invece di essere figura imparziale ed autorevole come il ruolo richiede, da inadatto personaggio preferisce essere silenzioso complice del sindaco, anteponendo oramai da anni la salvaguardia della sua poltrona agli interessi del civico c consesso che indegnamente rappresenta, seppure da mesi buona parte della maggioranza che lo ha eletto ne chieda a gran voce le dimissioni>>. Al prefetto di Enna i 4 consiglieri denunciano <<azioni e comportamenti disinvolti da parte di chi regolarmente agisce in sfregio alle più elementari prerogative democratiche, negando per interesse di parte il dibattito ed il confronto all’interno dell’aula. Non ultimo- aggiungono- la vicenda denunciata in aula da parte del consigliere Speranza che rischia di rendere nulle buona parte delle delibere del consiglio comunale per il mancato rispetto dei termini di pubblicazione. Questa- concludono paventando una prossima mozione di sfiducia a Scozzarella- è l’ennesima imbarazzante pagina di una triste epoca che riteniamo debba concludersi quanto prima, auspicando che in buona parte dei consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti, prevalga il buon senso e l’interesse di tutti che oggi deve esclusivamente essere quello di restituire credibilità, ponendo fine ad una lunga parentesi contrassegnata da una totale incapacità nel disciplinare con autorevolezza i lavori consiliari>>.

La replica del Presidente del Consiglio Comunale, Enrico Scozzarella

Il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella non accetta le accuse di parzialità e di insabbiatore mosse dai consiglieri, Giuseppe Speranza, Angelo Bruno, Filippa D’Angelo e Filippa Greco, che lo accusano di stare facendo di tutto pur di non convocare il civico consesso, per potere dibattere sulla questione riguardante i dati della raccolta differenziata dei rifiuti e del piano anticorruzione. Alla richiesta di convocazione presentata dai 4 consiglieri comunali, Scozzarella dice di volere dare seguito e afferma: <<Venerdì scorso ho tentato di contattare i vari consiglieri comunali per cercare di convocare una conferenza di capigruppo, ma poi è arrivato il weekend. Comunque sarà mia cura convocare la Prima commissione per stabilire la data e la scaletta dei lavori del prossimo consiglio comunale. Io non ho motivo di insabbiare niente perché sono una figura super partes. Loro possono provocarmi come vogliono ma io non cado in queste provocazioni politiche. Nell’ultimo consiglio comunale (era assente il consigliere Speranza), dagli stessi sono stato attaccato perché l’ultima volta che avevo riunito il consiglio comunale, non li avevo sentiti e non avevo convocato la conferenza dei capigruppo. Questa volta, su loro suggerimento, voglio che siano loro a decidere la data di convocazione. Avevo anche precisato che il prossimo consiglio comunale tratterà tutte le mozioni presentate, soprattutto quelle che hanno una presentazione più datata e una di queste è proprio quella riguardante la raccolta differenziata dei rifiuti e il piano anticorruzione. Ribadisco che non ho proprio nulla da insabbiare perché anch’io voglio vederci chiaro. Se i consiglieri comunali avessero voluto iniziare la discussione sul merito, avrebbero potuto farlo in quarta commissione che è la commissione preposta che può chiedere anche tutti gli atti riguardanti la raccolta dei rifiuti. Quando abbiamo approvato il Piano economico dei rifiuti, è passato dalla quarta commissione. A questo punto non capisco perché attendere per forza il consiglio comunale e non iniziare a lavorare con la quarta commissione il cui presidente è proprio Angelo Bruno. Ho massimo rispetto dei consiglieri comunali- conclude Enrico Scozzarella- ma non riesco a capire per quale ragione devono tirarmi in ballo, per fare speculazione politica. Non la ritengo una mossa giusta>>.

Arcangelo Santamaria