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Poliambulatorio: Il Consiglio Comunale approva lo scambio di immobili. Scongiurata la sospensione dei servizi

I vertici ed i tecnici dell’Azienda sanitaria di Enna, guidati dal direttore generale, Francesco Iudica, venerdì sera, ospiti del consiglio comunale, hanno rimarcato la convenienza per l’Asp e per il comune di Valguarnera, della proposta di scambio di immobili (poliambulatorio “Sebastiano Arena” e secondo piano di Palazzo Prato), e di costruzione di un nuovo poliambulatorio in un’ala del Centro culturale polivalente di proprietà del comune. Una proposta che ha diviso il mondo politico cittadino. Da una parte, ed a favore della proposta, il sindaco Draià con la sua giunta e il gruppo di consiglieri comunali dell’Udc e l’indipendente Roccazzella, che la sostengono, a cui si è aggiunto il medico e consigliere del Pd, Stefano Bentivegna; dall’altra parte e contro la proposta dell’Asp ed a favore della riapertura del “Sebastiano Arena”, per ora parziale con la ristrutturazione del solo piano terra, Forza Italia, Pd, L’Altra Voce per Valguarnera, Meetup 5 Stelle, Articolo 1 Mdp, il consigliere indipendente Ruta e il comitato cittadino. In mezzo, Diventerà Bellissima, con il consigliere Cristofero Alessi che in aula è sembrato convincersi delle argomentazioni portate dai rappresentanti dell’Asp ed ha poi presentato un documento che propende per l’apertura di un nuovo poliambulatorio nell’ala da completare del Centro culturale polivalente, vincolando, però, l’atto di indirizzo politico all’amministrazione comunale, alla presa visione del progetto e della proposta contrattuale e di utilizzo della struttura in tempi brevi, oltre alla garanzia della continuità dei servizi sanitari (cosa, giorni addietro, messa in dubbio dalla stessa Asp dopo il 16 febbraio), e il potenziamento dei servizi di medicina specialistica (oncologia, radiologia e pneumologia), nella nuova struttura che dovrebbe sorgere in via Cusmano. Diventerà Bellissima ha anche condiviso le perplessità e le criticità sollevate dalle altre forze politiche del territorio circa l’operato dell’Asp negli ultimi 3 anni. La seduta consiliare era iniziata all’insegna della tensione. I gruppi di opposizione, infatti, dopo avere letto il documento firmato insieme al comitato cittadino e alle altre forze politiche, prima hanno attaccato il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella, accusandolo di avere convocato una riunione così importante pur sapendo dell’assenza di 3 consiglieri comunali (Speranza, Arcuria e Arena), poi hanno abbandonato l’aula. Scozzarella ha respinto al mittente le accuse ed ha tacciato i gruppi di opposizione di mancanza di rispetto nei riguardi dei rappresentanti dell’Azienda sanitaria che erano presenti in aula. Il direttore Francesco Iudica ha elencato tutta una serie di punti che propendono per la bontà della proposta dell’Asp, sottolineando come sia più economico, per l’azienda che dirige, creare un nuovo poliambulatorio in via Cusmano, anziché ristrutturare il malandato “Sebastiano Arena”. L’Asp, con la presenza in aula dell’ingegnere Cordovana, oltre a presentare una bozza di progetto del nuovo poliambulatorio, che entro un anno dovrebbe entrare in funzione e il cui costo si aggirerebbe intorno ai 600 mila euro, con lo stesso ingegnere Cordovana, ha affermato che ristrutturare solo il piano terra del “Sebastiano Arena”, costerebbe tanto quanto la realizzazione del nuovo progetto ed inoltre, a seguito dei lavori che dovrebbero eseguirsi, per rimuovere le prescrizioni evidenziate dai Nas nel 2016, si otterrebbero spazi molto più ristretti che non consentirebbero di attivare tutti i servizi sanitari al momento presenti a Valguarnera. Il sindaco Francesca Draià, il cui intervento è stato preceduto da quello del medico-oculista dell’Asp, Zingali e da quello del dirigente Piero Nocilla, ha nuovamente rimarcato la sua convinzione sulla bontà del progetto e della proposta dell’Azienda sanitaria, visto che il comune avrebbe un poliambulatorio in pieno centro abitato, ridarebbe decoro ad un quartiere del paese, otterrebbe la ristrutturazione di un’ala del centro culturale polivalente che da circa 30 anni attende di essere completato ed otterrebbe, oltre alla proprietà del poliambulatorio “Sebastiano Arena”, la piena proprietà di Palazzo Prato. Ovviamente occorre capire cosa se ne farebbe il comune di Valguarnera di una struttura vetusta, così come è stata descritta, come il “Sebastiano Arena”; sempre se (l’atto di donazione datato 1887 di Sebastiano Arena, docet), l’ente municipale potrà acquisirne la proprietà e cambiarne destinazione d’uso. Infine, cosa più importante al momento, il dottor Iudica ha affermato che non dovrebbero esserci problemi per la continuità dei servizi sanitari a Valguarnera, visto che con ogni probabilità, da parte dell’ispettorato del lavoro, arriverà una nuova proroga per la permanenza negli attuali locali della casa di riposo “Il boccone del povero”.

Arcangelo Santamaria