Cronaca e Attualità

Il Presidente Greco ci aggiorna sulla situazione dopo l’incendio a Floristella

A più di un mese di distanza dall’incendio che ha devastato il parco minerario Floristella-Grottacalda, incenerendo buona parte del patrimonio boschivo e danneggiato Palazzo Pennisi e diverse infrastrutture, abbiamo sentito il presidente dell’ente parco, Giuseppe Greco. A che punto è la conta dei danni? << E’ ancora in corso e via via che ci accorgiamo di altri danni, come quello al Pozzo 3, viene aggiornata. Con il personale del parco minerario- dice Greco- ci stiamo occupando dei danni alle infrastrutture che al momento ammontano a circa 50mila euro, mentre il Corpo forestale della Regione Siciliana si sta occupando dei danni al patrimonio boschivo>>. Lo scorso 24 e 25 luglio l’incendio di matrice dolosa divorò circa 300 ettari del polmone verde che cinge il sito dell’ex miniera di zolfo e di archeologia industriale, riducendo in cenere tutto ciò che incontrava. Un incendio appiccato in pieno giorno e in più punti del parco da mano criminale che ha approfittato della scarsa sorveglianza del sito che il presidente Greco giustifica affermando:<< Gli inneschi sono stati trovati in più punti e in aree difficilmente accessibili. Il parco ha un organigramma sottodimensionato con 8 dipendenti (tutti prossimi alla pensione), il cui orario di lavoro va dalle ore 8 alle ore 14, dal lunedì al sabato. Pensi che volevamo aprire il parco la domenica ma non abbiamo le risorse umane ed economiche necessarie. Le risorse umane scarseggiano anche nel settore amministrativo e al momento abbiamo un direttore (il dottor Giuseppe Notaro che ringrazio), in prestito dal comune di Piazza Armerina che presta la sua opera quasi volontariamente con il solo pagamento del rimborso spese>>. Una situazione alquanto precaria resa ancora più difficile dall’incendio di luglio. << Un incendio- sostiene il presidente Greco- che forse si sarebbe potuto spegnere più celermente evitando altri danni, se i Canadair che erano impegnati a Floristella-Grottacalda, non fossero stati dirottati a spegnere l’incendio del tempio di Selinunte>>. Adesso più che mai, Floristella-Grottacalda ha bisogno di aiuto. I politici che sono accorsi subito dopo le fiamme si sono fatti risentire? << Diversi deputati si sono fatto sentire e siamo in contatto con la Regione. Per metà settembre sto organizzando un vertice con l’assessorato regionale ai Beni culturali e con i sindaci dei comuni (Enna, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera), che fanno parte dell’ente parco. Di recente il comune di Valguarnera ha pagato le sue quote associative. Quale sarà il futuro di Floristella-Grottacalda? <<Nell’immediatezza stiamo mettendo in sicurezza la viabilità principale. Stiamo predisponendo un progetto per il rilancio del parco minerario, coinvolgendo i Comuni e la Regione>>. La caccia ai piromani resta aperta. << Siamo sempre in contatto con la Procura della repubblica di Enna che ha affidato le indagini ai carabinieri della stazione di Valguarnera>>

Arcangelo Santamaria