Cronaca e Attualità

E’ stato arrestato Guglielmo Ruisi, ricercato per l’omicidio Scammacca a Valguarnera

E’ finita dopo 74 giorni la latitanza di Guglielmo Ruisi, 51 enne, imprenditore edile valguarnerese che era ricercato per l’efferato omicidio del 47enne Salvatore Scammacca, avvenuto a Valguarnera lo scorso 10 ottobre. Omicidio che è costato la vita anche all’anziana Nunzia Arena, 85 anni, travolta dalle folle corsa dell’automobile su cui era alla guida Salvatore Scammacca. Da quel giorno Guglielmo Ruisi, i cui dissapori con la vittima erano noti da tempo (più volte tra i due si erano cosumati accesi diverbi), aveva fatto perdere le sue tracce ed era sparito con la sua Mercedes Clk di colore blu targata CY793 AW. Scene da Far West in pieno centro abitato, nella via Archimede a pochi metri dall’ufficio postale e in pieno giorno, lì dove Guglielmo Ruisi avrebbe atteso il passaggio di Salvatore Scammacca che era alla guida di una Fiat Punto. Secondo gli inquirenti, Guglielmo Ruisi, dopo una lite avuta con Scammacca diversi minuti prima dinanzi ad una bar in via Sant’Elena, avrebbe esploso diversi colpi di pistola all’indirizzo di Scammacca e si sarebbe allontanato a piedi da via Archimede. La vittima perdeva il controllo della sua autovettura che finiva dritto verso l’ingresso di un vicino panificio, lì dove un venditore ambulante di frutta e verdura e la sfortunata Nunzia Arena, venivano travolti dalle folle corsa dell’automobile. Per Scammacca non c’era stata nulla da fare e lì, il giorno del suo 47° compleanno, cessava di vivere. Il venditore ambulante e l’anziana cliente, invece, dopo i primi soccorsi, venivano trasportati in ospedale. In seratata, dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, giungeva la notizia della morte di Nunzia Arena. Le ricerche di Guglielmo Ruisi sono scattate quasi subito e la segnalazione con la sua foto e la sua automobile ha raggiunto porti e aeroroporti ed ogni luogo da cui l’uomo sarebbe potuto passare per allontanarsi da Valguarnera. Per giorni i carabinieri hanno scandagliato il territorio intorno aValguarnera. Ogni anfratto ed ogni luogo di campagna sono stati passati al setaccio, così come alcuni cantieri in cui la ditta edile del presunto assassino stava lavorando, ma di Guglielmo Ruisi nessuna traccia. I giorni passavano e le ipotesi, anche le più fantasiose inziavano a prendere piede.Le complesse indagini condotte dalla squadra mobile e dal nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna si sono protratte senza soluzione di continuità fino all’arresto avvenuto all’alba di oggi in territorio etneo.
All’arresto hanno collaborato il Servizio Centrale Operativo, il Servizio Polizia Scientifica, la squadra mobile di Catania e lo squadrone eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”. Alle ore 12,30 si terrà una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Enna che ha coordinato le indagini, nella quale saranno illustrati i dettagli dell’operazione che ha portato alla cattura di Guglilmo Ruisi.

Arcangelo Santamaria