Politica

Il Dr. Bentivegna smentisce l’adesione all’UDC

Nel valzer di cambi di partito che sta coinvolgendo la maggior parte dei consiglieri comunali eletti con il sindaco Francesca Draià, l’ultima novità è la smentita del consigliere Stefano Bentivegna di un suo passaggio all’Udc e la sua conferma di appartenenza al Pd e sostegno al governo cittadino. Il gruppo consiliare “L’Altra voce per Valguarnera”, guidato da Giuseppe Speranza, fa una analisi di quanto sta avvenendo e dice:<< Stiamo assistendo, attoniti e sbalorditi, ad una vera e propria transumanza di consiglieri comunali dal Pdo a partiti di Centro-Destra (Udc e Diventerà Bellissima). Non siamo particolarmente scandalizzati dal “cambio di casacca”, i soggetti in questioni sono abituati a mutare continuamente appartenenza politica (per esempio il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella ha aderito a tutte le estrazioni ideologiche: destra, centro e sinistra; passando per Alleanza Nazionale, Movimento per l’Autonomia, Pd e ora Udc), quanto dalla coincidenza temporale di tali eventi>>. Speranza e il suo gruppo fanno un ritorno al passato e affermano: <<Durante le elezioni comunali del 2015 hanno utilizzato il Pd per raggiungere l’obiettivo della vittoria elettorale. Tranne rarissime eccezioni, infatti, la lista del Pd era composta da soggetti che nulla avevano a che fare con la storia di quel partito: Bentivegna, Scozzarella, D’Angelo, Pecora, Auzzino, Roccazzella mai hanno militato all’interno del Pd. Sfortunatamente la dirigenza locale e provinciale del Pd, nel 2015, non ha esitato un attimo a costituire una lista di avventurieri che, come è accaduto, hanno abbandonato il partito con cui sono stati eletti e rinnegato i soggetti che hanno contribuito alla loro elezione>>. Ma c’è anche chi è passato a destra. <<L’ultimo che ha deciso di approfittare dell’attuale momento di caos politico è Cristofero Alessi il quale, già assessore provinciale nel 2009 con l’Mpa di Raffaele Lombardo, ha deciso di aderire al partito di Musumeci “Diventerà Bellissima”, rappresentato a Valguarnera da Giuseppe Interlicchia, già candidato sindaco e consigliere comunale>>. Secondo L’Altra Voce, i problemi non sono solo di colore politico. <<Il trasformismo politico in atto- dice Speranza- è poca cosa se paragonato all’insana gestione amministrativa. Il nostro ente ha raggiunto una anticipazione di cassa pari ormai a oltre un milione e 500mila euro sulla quale paghiamo alla banca annualmente circa 50mila euro di interessi; la macchina amministrativa è condotta con superficialità e negligenza e questo determinerà nel tempo gravi conseguenze finanziarie e gestionali: L’amministrazione comunale sembra interessata solamente ad apparire sui social dimenticando che esiste un paese reale che merita di essere governato con dignità e rispetto. Siamo stati privati della struttura “S. Arena” che dal 1984, anno della manifestazione popolare, ospita i servizi sanitari del Poliambulatorio; abbiamo assistito allo smantellamento del Museo Antiquarium, chiuso oramai da oltre 3 anni; abbiamo visto lievitare del 30% la tassa sui rifiuti e gestire il servizio senza un cantiere regolare; l’istituzione consiliare viene gestita in deroga a qualsiasi regolamento e senza garantire le prerogative dei consiglieri di opposizione; il tutto nel totale silenzio degli organi che dovrebbero controllare la regolarità della gestione contabile e amministrativa. Il nostro- conclude Speranza- era un paese stimato e rispettato nel territorio provinciale, oggi rimane una comunità divisa e quasi rassegnata nella quale anche la stampa è costretta a subire continui attacchi da coloro che non riescono a comprendere l’importanza della parola “libertà”. Il nostro appello continua a rivolgersi alle persone di buona volontà che credono nella libertà e nella democrazia come valori fondanti di qualsiasi comunità>>.

Arcangelo Santamaria