Cronaca e Attualità

L’ex Poliambulatorio ridotto ad uno stato di totale abbandono

Basterebbero solo le fotografie a corredo di questo articolo per testimoniare lo stato in cui è ridotto l’ex poliambulatorio “Sebastiano Arena”, che nell’aprile del 2016, dopo una ispezione dei carabinieri dei Nas che certificarono varie prescirizioni ma non ne ordinarono la chiusura, venne di imperio chiuso dall’Asp (Azienda sanitaria provinciale) e trasferito in un’ala presa in affitto nella vicina casa di riposo “Il boccone del povero”.

Della tanto celebrata “Casa della salute”, che dovrebbre sorgere in contrada Marcato, in una parte del Centro culturale polivalente che il Comune di Valguarnera ha ceduto per trent’anni in comodato d’uso gratuito all’Asp, in cambio dei lavori di trasformazione dell’immobile in struttura sanitaria, ogni tanto arriva qualche notizia sullo stato di avanzamento dell’opera, ma intanto anche il 2023 è trascorso ed i valguarneresi attendono ancora il taglio del nastro di quella struttura che con fare profetico la dirigenza provinciale dell’Asp annunciò in pompa magna, decantandone virtù miracolose. Struttura che così come si annunciava nell’aprile del 2021, doveva essere aperta entro 10 mesi. Ma ritorniamo allo storico “Sebastiano Arena”, donato ai valguarneresi dal medico e suo primo sindaco, appunto, Sebastiano Arena, a cui è intitolata la struttura.

 

Quella donazione, giunta come un regalo inaspettato nel patrimonio immobiliare dell’Asp, adesso, così come in molti temevano, assume sempre più le sembianze di un rudere abbandonato. Dinanzi al portone e alla piazzola di ingresso dell’ex struttura sanitaria, la natura selvaggia ha preso il sopravvento e si attende un intervento che quantomeno ridia decoro ad un’area che è antistante alla casa di riposo “Il boccone del povero” e alla chiesa dell’Immacolata. Di recente, proprio alla fine del 2023, sono state le Sentinelle Ambientali di Valguarnera a dedicare un’intera mattinata a ripulire parte della striscia di terra che dall’ex poliambulatorio si affaccia sulla Sp4. Lo hanno fatto per dare un aspetto decoroso all’ingresso della casa di riposo e per le ore di volontariato spese a ripulire, hanno ricevuto un caloroso grazie da suor Alfonsa, nuova madre superiora de “Il boccone del povero” e da don Filippo Salamone, padre spirtuale della struttura.

 

A rimboccarsi le maniche è stato (a titolo personale), anche l’assessore comunale all’Ambiente Lorenzo Scarlata che in questi giorni, con l’aiuto dell’Ufficio tecnico municipale sta cercando di decifrare il rebus di competenze tra Comune di Valguarnera, Asp e Libero consorzio provinciale, su questa striscia di terra le cui particelle potrebbero appartenere ad enti diversi. <<Se riusciamo a stabilire che il Comune di Valguarnera- dice l’assessore Scarlata- può intervenire, non ci sarà nessun problema a ripulire questa micro porzione del territorio che, oltre all’ingresso della casa di riposo è uno degli ingressi principali del nostro paese. Stiamo chiedendo ufficialmente l’intervento sia dell’Asp sia del Libero consorzio provinciale di Enna>>.

Arcangelo Santamaria