Cronaca e Attualità

Platania chiude il botta e risposta con la Sindaca: “Non capisco che scuse dovrei farle!”

È ora di scrivere la parola ” Fine” sulla querelle riguardante la vicenda del trasporto disabili nei centri di riabilitazione. A cercare di farlo è Gianpietro Platania che con alcune sue dichiarazioni ha aperto un dibattito al vetriolo con la sindaca Francesca Draia’. Platania, fratello di un ragazzo diversamente abile, rivolgendosi alla sindaca, dice: <<Partiamo da un presupposto. Se io e la mia famiglia non avessimo avuto risposte negative da parte dell’amministrazione comunale che motivo avrei avuto di scrivere quel post sui social? Se ho scritto quel post è solamente perché non abbiamo avuto dei riscontri positivi sul rinnovo della convenzione e sulla continuità del servizio di trasporto. Bastava semplicemente che la sua amministrazione rispondesse alle richieste fatte dalla mia famiglia e dai familiari degli altri ragazzi disabili, che il servizio sarebbe stato garantito con il contributo per il mese di gennaio e che poi da febbraio sarebbe ripartita la convezione con il servizio di trasporto, ed io non avrei scritto nulla>>. Platania aggiunge: <<Purtroppo per avere risposte positive da questa amministrazione bisogna ricorrere ai social. Solo in questo modo si possono avere delle risposte. Io- aggiunge- non ho fatto direttamente il nome della sindaca, quindi, non capisco che scuse dovrei farle! Semmai Lei dovrebbe delle scuse a me, poiché ha scritto pubblicamente nel mio post che io dico e scrivo bugie. La mia intenzione era quella di far sì che il servizio venisse garantito con continuità e non aspettare il 2 gennaio di ogni anno per rinnovarlo, quando poi la convezione è già scaduta>>. Gianpietro Platania, infine, ci tiene ad evidenziare un altro aspetto: <<Io non ho dettato nessuna condizione sul servizio di trasporto perché è la legge che lo stabilisce ed in particolare l’articolo 6 della Legge regionale n. 68 del 18/04/1981 della regione Sicilia. Il mio unico intento era quello di garantire la continuità del sevizio di trasporto ai centri di riabilitazione>>.

Arcangelo Santamaria