Sanità

Niente vaccinazioni a Valguarnera, ancora chiuso il servizio specifico del poliambulatorio

Mentre in tutta la Sicilia ci sono code per vaccinarsi contro la meningite, non c’è nessuna fila all’ambulatorio vaccinazioni di Valguarnera. Si, perchè il servizio vaccinazioni, al poliambulatorio municipale è chiuso da ben 8 mesi. La promessa fatta dall’Azienda sanitaria provinciale di Enna, ai rappresentanti  del comitato cittadino, che il servizio sarebbe stato riattivato entro la prima settimana di gennaio, è stata disattesa. Ancora ieri, infatti, al poliambulatorio di Valguarnera, non era arrivato il nuovo frigorifero per la conservazione dei vaccini. L’Azienda sanitaria provinciale di Enna, per l’acquisto di un frigorifero a norma, ha già da tempo assegnato la relativa gara d’appalto. Le notizie fornite qualche settimana addietro dal dottor Emanuele Cassarà (dirigente dell’Asp) di Enna  ai rappresentanti del comitato cittadino, Giuseppe Catalfamo e Carlo Garofalo, parlavano di un ritardo nella consegna del frigorifero da parte della ditta aggiudicataria dell’appalto. A Catalfamo (presidente del comitato cittadino) e Garofalo (coordinatore provinciale dei comitati ennesi), a quanto pare, il dottor Cassarà aveva fissato entro la prima settimana di gennaio l’arrivo del nuovo frigo e la riattivazione del servizio. Ma oltre al vaccino contro la meningite, occorre sottolineare i disagi a cui sono posti i tanti bambini valguarneresi che per essere vaccinati e seguire le scadenze fissate sulle personali tessere di vaccinazioni, devono recarsi ad Enna. Presso l’ospedale Umberto I di Enna è attivo, il lunedì e giovedì, dalle ore 9 alle ore 12 e il giovedì pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 17, il servizio vaccinazioni. L’ufficio di Enna è contattabile al numero telefonico 0935-516793. Sul protrarsi della chiusura del servizio vaccinazioni, stupisce il silenzio delle istituzioni cittadine, mentre il coordinatore provinciale dei comitati cittadini ennesi, Carlo Garofalo, annuncia: <<Luendì mattina ricontatteremo i vertici dell’Asp di Enna, per capire cosa stia succedendo>>.

Arcangelo Santamaria