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L’ASP non intende ristrutturare Il Poliambulatorio e lo vuole cedere al comune in cambio del Polivalente

Dal prossimo 16 febbraio i servizi sanitari attivi al poliambulatorio comunale potrebbero essere sospesi a causa di alcune anomalie strutturali che riguardano la sicurezza sul lavoro, nei locali attualmente in affitto alla casa di riposo “Il boccone del povero”. Entro il 16 febbraio l’Azienda sanitaria provinciale di Enna dovrà dimostrare di avere un piano alternativo e così ottenere dall’Ispettorato del lavoro una proroga che dovrebbe essere autorizzata dalla procura della repubblica. Nel giro di pochi giorni il consiglio comunale valguarnerese dovrà decidere sulla proposta avanzata dall’Asp, che non intende più ristrutturare il poliambulatorio “Sebastiano Arena” chiuso nell’aprile del 2016 ma intende cedere l’ex struttura sanitaria al comune di Valguarnera, insieme al secondo piano di Palazzo Prato per cui l’Asp vanta il diritto di proprietà, in cambio di 2 piani del centro culturale polivalente di contrada Marcato, dove, nel giro di un anno sarebbero eseguiti i lavori di completamento e inaugurato un nuovo poliambulatorio. A carico del comune di Valguarnera, inoltre, andrebbe la creazione di un parcheggio nel terreno che sorge a fianco al polivalente. Ad annunciare l’ultimatum del 16 febbraio e presentare la proposta di scambio di immobili, è stato il direttore generale dell’Asp, Francesco Iudica, ospite del consiglio comunale valguarnerese che si è riunito venerdì pomeriggio. Tutti i consiglieri comunali hanno appreso con stupore la notizia della possibile chiusura dell’attuale poliambulatorio e l’imminente scadenza dei tempi di azione. Per quanto concerne la proposta di permuta degli immobili, il sindaco Francesca Draià ne era ufficialmente a conoscenza dallo scorso 22 gennaio, data nella quale ha ricevuto la proposta dell’Asp, firmata da Francesco Iudica. In aula il direttore dell’azienda sanitaria ennese, ha perorato la bontà della sua proposta, dicendo: <<Ristrutturare il “Sebastiano Arena”, avrebbe un costo di circa 920 mila euro, mentre con la metà dei soldi e con le sole forze economiche dell’Asp possiamo creare un nuovo poliambulatorio nei 2 piani del centro culturale polivalente che diventerebbe una moderna struttura sanitaria, più consona agli attuali servizi sanitari e che rivaluterebbe una zona del vostro centro abitato>>. Ovviamente il consiglio comunale, all’unanimità, ha deciso di non potersi esprimere immediatamente sulla proposta, vista la delicatezza della materia e il fatto che occorrono dati tecnici certi che consentano di decidere quale strada sia più conveniente intraprendere. Ma vista la scadenza del prossimo 16 febbraio, occorre fare in fretta. Per tale ragione il 5 febbraio, alle ore 17, è stata convocata una riunione della prima commissione consiliare. Poco tempo a disposizione per una decisione tanto importante e su questo tuona Valentina Paladino portavoce, del Meetup 5 Stelle Valguarnera, che dice:<<Tutto ciò si poteva evitare se avessero dato seguito alla nostra proposta, del 25 ottobre scorso, nella quale chiedevamo la convocazione di un consiglio comunale straordinario con i vertici dell’Asp. Da allora ci sono stati 3 mesi di silenzio, da sommare ai 3 anni di tempo che si sono persi sino ad ora. Adesso arriva questo ultimatum del 16 febbraio. È una accelerazione che non ci convince, ma così come abbiamo sempre fatto, siamo pronti a collaborare con tutte le forze politiche e istituzionali, affinchè, si trovi la migliore soluzione possibile per l’intera comunità>>.

Arcangelo Santamaria