Cronaca e Attualità

Provvedimento di chiusura ecopunto e autoparco rsu: le motivazioni e le dichiarazioni dei protagonisti

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale, dopo avere eseguito alcuni controlli ha chiesto al sindaco di Valguarnera di disporre la chiusura dell’Ecopunto municipale e la chiusura dell’autoparco Rsu (Rifiuti solidi urbani) di contrada Paparanza. L’invito dell’Asp alla sindaca Draià di predisporre la chiusura dei 2 siti che al momento, dopo essere stati gestiti dalla Progitec, sono gestiti dalla ditta General Montaggi Srl, risale allo scorso 21 ottobre, ma ancora oggi, sia l’Eco punto sia autoparco sono entrambi funzionanti. Diverse le irregolarità riscontrate dai tecnici della prevenzione dell’Asp. Per l’Ecopunto che è stato creato all’interno dell’ex macello, il dipartimento di prevenzione ha riscontrato: pavimentazione non idonea, poiché non impermeabile; area non sufficientemente attrezzata per lo smaltimento di materiali ingombranti, elettrodomestici RAEE (di detto materiale si sconosce la provenienza); area sprovvista di autorizzazione sindacali, certificazione di agibilità ed igienico- sanitaria. L’Asp, infine a concluso dicendo che l’Ecopunto, si trova a ridosso di case e palazzi che per la tipologia di rifiuti potrebbe nuocere l’incolumità degli abitanti residenti. Le stesse criticità riscontrate all’Ecopunto, sono state riscontrate nel cantiere di contrada Paparanza con l’aggravante che in questo sito, la pavimentazione in terra battuta deve sopportare il peso di automezzi pesanti che momentaneamente contengono la raccolta umida dei rifiuti. Qualche mese addietro fece scalpore un video girato all’interno di questo sito che mostrava il percolato che, cadendo dagli automezzi per la raccolta della spazzatura, si versava sul pavimento in terra battuta. A chiedere i controlli nei 2 siti per la quale l’Asp ha richiesto la chiusura, sono stati i consiglieri comunali e capigruppo di Forza Italia e L’Altra Voce, Concetta Dragà e Giuseppe Speranza, che ora, insieme al capogruppo del Pd, Fabio Arena, indirizzando una nota al capo dell’Ufficio tecnico comunale e al prefetto di Enna, chiedono che sia revocato l’affidamento dell’incarico alla General Montaggi che proprio lo scorso 29 novembre ha avuto una proroga di 15 giorni ed ha poi vinto la gara d’appalto per la gestione dei semestrale del servizio rifiuti. <<Per avere gestito in maniera irregolare i cantieri- dicono Dragà, Speranza e Arena- la ditta dovrebbe essere sanzionata ed esclusa da gare ed affidamenti diretti>>. Concetta Dragà afferma: <<Noi non facciamo subdoli esposti anonimi e ci mettiamo sempre la faccia e pur di salvaguardare la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del cantiere, siamo disponibili a fare la qualsiasi cosa>>. Ancora più duro Giuseppe Speranza: <<I silenzi imbarazzanti e le bugie di questi anni sono la testimonianza dei gravi errori compiuti dal sindaco e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico>>. Abbiamo sentito l’architetto Giuseppe Di Vincenzo, capo dell’Ufficio tecnico comunale. Alla domanda perché non sono stati ancora chiusi i 2 siti così come disposto dall’Asp, Di Vincenzo, risponde: <<Il provvedimento di chiusura compete al sindaco che è la massima autorità sanitaria presente in paese>>. Sulle criticità sollevate dall’Asp, all’Ecopunto, il responsabile dell’Utc, afferma: <<Anche noi abbiamo eseguito una verifica del sito ed abbiamo risposto all’Asp. Credo che i tecnici dell’Asp abbiano fatto confusione tra Ccr (Centro comunale di raccolta) ed Ecopunto>>. Per quanto riguarda la raccolta di Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche), Di Vincenzo dice:<< Durante il nostro controllo non ne abbiamo trovati. Abbiamo comunque chiesto al personale che lavora all’Ecopunto di non accettare questa tipologia di rifiuti>>. Per il sito di contrada Paparanza e per rimuovere le criticità esistenti, Di Vincenzo aggiunge:<< Una ditta che era in scadenza di contratto non poteva di certo provvedere alla sistemazione del cantiere. Adesso che abbiamo concesso la proroga ed espletato la gara d’appalto semestrale la ditta che gestisce il servizio potrà rimuovere le criticità esistenti>>. Dalla General Montaggi, Salvatore e Rino Valenti fanno sapere che solo lo scorso 22 novembre, da parte del comune di Valguarnera hanno ricevuto la nota dell’Asp, sulle irregolarità trovate nei 2 siti. <<Entro la prossima settimana- dicono- avremo un autoparco idoneo, ma per quanto riguarda l’Ecopunto, il problema deve essere risolto dal comune>>.

Arcangelo Santamaria