Cultura e Società

Una lapide nei luoghi del primo episodio della resistenza

L’ Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ce l’ha fatta. Oggi 8 settembre, a ottant’anni di distanza dall’evento, presso la stazione centrale di Nizza sarà posta una lapide che ricorda il primo episodio della Resistenza armata italiana. A darne notizia è lo scrittore e ricercatore storico Enzo Barnaba’, fautore dell’iniziativa. Barnaba’ nel 2021 chiese al Governo italiano di formalizzare al comune francese di Nizza l’apposizione di una targa alla stazione di Nizza in memoria dell’eroe siciliano Salvatore Bono.

La notte dell’8 settembre 1943, tre ore dopo la notizia dell’armistizio, il sottotenente Salvatore Bono (Campobello di Mazara, 23 aprile 1920) e i suoi pochi uomini affrontavano con determinazione e coraggio soverchianti forze tedesche che volevano impadronirsi dell’importante nodo ferroviario. Dopo avere respinto i nemici, Bono venne gravemente ferito, perdendo la mano destra, l’occhio sinistro e parte della mascella. Nel 1947, cosa rarissima per un vivente, ricevette la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Lo stesso anno venne assunto presso il ministero degli Esteri optando per la sede consolare di Nizza dove rimarrà per trent’anni, fino alla pensione. Salvatore Bono, dice Enzo Barnaba’, lo si ricorda come molto disponibile nei confronti dei bisogni dei connazionali. Morrà a Campobello di Mazara il 28 maggio 1999. La notte dell’8 settembre 1943, Salvatore Bono dimostrò di possedere, oltre al coraggio e al senso del dovere, quell’acume politico che gli permise di capire cosa stava realmente accadendo, aprendo la strada all’alleanza con la Francia libera e alla prospettiva dell’Unione Europea. La lapide verrà posta dal Comune di Nizza- conclude Barnaba-su richiesta della locale sezione dell’Anpi>>.

Arcangelo Santamaria